Report Assemblea 30 Dicembre Teramo e Provincia
L'assemblea pubblica inizia alle 17.00 circa. All'ingresso un banco firme raccoglie 13 contatti mail di cui 3 inutilizzabili o errati. Partecipano ai lavori circa 60 persone. Apre l'assemblea Davide Rosci sul senso di questa esperienza La portavoce Nazionale , Viola , apre la discussione ed illustra il progetto di potere al popolo Enrico Gagliano , dei No Triv , comunica adesione al progetto e relazione sulle battaglie referendarie sulle trivelle ed in generale sulle vicende ambientali legati al tema No Triv in Abruzzo ed in Italia Leo Iachini : Illustra la situazione della Teercoop e le criticità della situazione per quasi 30 lavoratori legati a negligenze del comune . Sandro Melarangelo : Porta la sua adesione ed illustra le battaglie sul teatro Romano a Teramo e la propone come una battaglia territoriale . L'assemblea accoglie questa richiesta. Achille Nardinocchi : Interviene sulle criticità nazionali e del passato nefasto della sinistra Orlando Polilli : Deposita ed illustra una proposta di difesa del salario. Trasmessa al Nazionale in serata. Marco Borgatti illustra il progetto sul metodo democratico distribuito nei giorni scorsi sul web ed in assemblea. Il tema centrale è la scelta democratica e partecipata. Tutto deve avvenire in assemblea territoriale comprese le candidature e si individuano diverse metodologie . Carlo Di Marco approfondisce i temi della democrazia partecipata e viene eletto garante dell'assemblea a voto unanime, Emanuela Rossi propone una modifica sul numero minimi di partecipanti ad una assemblea territoriale per rendere i voti validi. Accolta dall'assemblea una formula , inserita nel testo definitivo. Enrico Gagliano : Propone una modifica sul metodo . Il garante deve essere nominato ad ogni assemblea per evitare la cristallizzazione del ruolo. L'assemblea accoglie. Giacomo Collevecchio propone delle migliorie alle precedenti e nel modello partecipato. L'assemblea accoglie. Viene deciso a voto unanime di lasciare spazio alle candidature a chiunque in assemblea. Viene consentito per la provincia di Teramo di presentare le candidature entro il 5\1\2018 anche via mail. La notizia viene data nelle chat , sulla pagina FB Abruzzo e sul gruppo FB nazionale. Viene deciso in assemblea di lasciare uno spazio apposito per dare spazio agli aspiranti candidati. Viene creata pagina web a tal proposito. Il metodo votato in assemblea viene trasmesso al nazionale ed alle altre assemblea attraverso le mail ed il gruppo nazionale FB . Nazionale accoglie la proposta di decisione in assemblee delle candidature. Si decide in assemblea di chiedere ai compagni dell'aquila un'assemblea di collegio per decidere democraticamente le candidature . Visti i termini legali si individua dal 7 Gennaio 2018 al 14 Gennaio 2018.
0 Commenti
BREVI LINEE GUIDA PER IL METODO DEMOCRATICO Nucleo promotore Potere al Popolo Provincia di Teramo
Brevi premesse Non c’è democrazia rappresentativa se non c’è democrazia partecipativa e viceversa. In mancanza di questa coniugazione non c’è sovranità popolare. Dialogare e discutere in un modo e secondo metodi che sono scritti nella nostra Costituzione. La discontinuità consiste nell’applicarla. Vorremmo finalmente che protagonista sia il popolo in ogni assemblea, in ogni riunione in ogni luogo dove si assumono pubbliche decisioni. “Il controllo popolare è, per noi, una palestra dove le classi popolari si abituano a esercitare il potere di decidere, autogovernarsi e autodeterminarsi, mettendo in discussione le istituzioni e i meccanismi che le governano.” Il procedimento “deliberativo” – principi di base Discussione, inclusione, dialogo, ricerca dell’accordo fra gli interessi particolaristici sono declinazioni del metodo democratico indicato nell’art. 49 Cost. applicazioni che si ispirano ai diritti fondamentali di libertà, dignità, eguaglianza e partecipazione delle persone espressi nell’art. 3 Cost. “Facilitare” la riappropriazione della politica da parte dei cittadini in una situazione in cui pochissime cose depongono a favore di questa prospettiva: nel quadro di una rappresentanza sempre più “finta”. Tecniche orientative Le indicazioni che seguono sono da calibrare e plasmare in ogni situazione assembleare che si presenta, dunque non hanno caratteri di rigidità. COME FAVORIRE IL PROTAGONISMO DI CHI È PRESENTE A UN’ASSEMBLEA DELIBERANTE:
Modalità dei processi deliberativi: report e reporter In ogni incontro fra cittadini (anche solo due o tre) si genera un “patrimonio” che i sociologi chiamano “capitale sociale” ripetibile, spendibile e riutilizzabile per rigenerarsi, pertanto di ogni assemblea o riunione di tavoli deve essere redatto un report (o verbale) dal quale si evincano almeno i seguenti elementi:
Reporter, coordinatore e garante sono eletti in apertura di ogni assemblea secondo la formula “se non vi sono altre proposte si apre l’Assemblea”. In caso di altre proposte si mettono ai voti le proposte alternative. Modalità dei processi deliberativi: il garante
Modalità dei processi deliberativi: indicazioni su modalità e criteri di scelta
Assemblee Territoriali Sono luogo principale della discussione e della partecipazione. Rispettano le indicazioni precedenti e possono essere costituite su base di quartiere, città o per tema. Possono fornire spunti programmatici, linee guida da sottoporre ad altri territori. Possono intraprendere azioni e iniziative per il territorio , nel rispetto dei principi e del manifesto di Potere al Popolo , spingendo a forme di autorganizzazione popolare. Se l’assemblea territoriale coincide con il collegio maggioritario alla camera può eleggere , con le metodologie di cui sopra , il candidato maggioritario per camera e senato. Altrimenti può indicare una coppia di nomi , uomo\donna , da portare alla votazione in assemblea di collegio. Può indicare all’assemblea di collegio una coppia di candidati , con parità di genere , da far votare per l’inserimento in lista nel collegio proporzionale camera. Possono indicare una coppia di nominativi , uomo\donna , per il maggioritario senato all’assemblea di collegio Possono indicare una coppia di nominativi ,uomo\donna , per il maggioritario al senato All'inizio dell'assemblea, si dovrà stabilire un numero minimo di partecipanti , tenendo in considerazione i partecipanti reali alla precedente assemblea , per rendere valide tutte le votazioni. In prima convocazione , se tale parametro minimo non verrà rispettato le votazioni non saranno possibili. In seconda convocazione , nei tempi stabiliti in assemblea, possono essere svolte votazioni a maggioranza dei presenti. Assemblea di Collegio Sono luoghi decisionali e di confronto fra le varie realtà territoriali. Riunisce i territori che rientrano nello stesso collegio proporzionale alla camera. I meccanismi democratici applicati sono i medesimi descritti in precedenza. In queste assemblea potranno essere discusse tematiche ed azioni di carattere più generale , fungendo da raccordo fra le varie realtà territoriali. Possono , in mancanza di assemblee territoriali , indicare i candidati ai collegi maggioritari della camera In questa assemblea il ruolo dei garanti sarà assolto dai presentatori della lista . Nell’assemblea di collegio si voteranno le coppie di nomi e l'ordine di lista, proposti dalle assemblee territoriali o in assemblea di collegio, per il proporzionale alla camera rispettando i principi di uguaglianza di genere. Nell’assemblea di collegio si voteranno e sceglieranno i candidati maggioritari alla camera proposti dai territori o nella stessa assemblea di collegio. Nell’assemblea di collegio si voteranno i candidati e l'ordine di lista, che spettano al collegio proposti dai territori o in assemblea di collegio, nel proporzionale al senato rispettando i principi di equa rappresentanza dei territori e genere. Nell’assemblea di collegio verranno votati i candidati che spetteranno , in base ai principi di ridistribuzione territoriale di cui sopra , nel collegio maggioritario al senato. Alla figura dei garanti , che coincidono con i presentatori della lista , spetterà il compito di facilitare la scelta nel rispetto della parità di genere tenendo in considerazione il consenso ricevuto dai candidati ed i territori. METODOLOGIE DI VOTO Il voto in assemblea dovrà garantire la massima partecipazione. Ai candidati dovrà essere concesso uno spazio nelle assemblee per presentarsi Ai candidati dovrà essere poi messo a disposizione uno spazio web apposito , per informare gli aderenti al percorso di potere al popolo , garantendo una corretta diffusione di idee e trascorsi . I candidati saranno votati in assemblea dai presenti e da coloro che sottoscriveranno localmente o nazionalmente il Manifesto di Potere al Popolo entro le ore 24 del secondo giorno antecedente quello di convocazione dell'assemblea. Per garantire il voto anche a chi non potrà recarsi fisicamente in assemblea dovranno essere garantite durante le assemblee di collegio :
Opzione alternativa: I nomi dei candidati, sia per i listini plurinominali che per i collegi uninominali, saranno decisi dalle assemblee territoriali. Il criterio che intendiamo utilizzare è quello di fare le assemblee decisionali in modo da favorire la massima partecipazione dei compagni e delle compagne sul territorio. Questo significa che si può anche optare per assemblee provinciali o di collegi uninominali della Camera e fare in modo che tali assemblee decidano il candidato del collegio uninominale, formulino le proposte per il collegio plurinominale e per il Senato e che nominino dei delegati per l’assemblea di Collegio Senatoriale e di Collegio plurinominale della Camera. Le assemblee così composte decideranno le liste e l’ordine di presentazione dei candidati al loro interno. CANDIDATE\I Saranno ,dal momento della loro democratica scelta , ufficiali portavoce e delegati , come da norme vigenti , a rappresentare la lista sui mezzi d’informazione. Dovranno essere supportati da gruppi di lavoro formati nei territori e nei collegi per essere supportati economicamente e nell’elaborazione di documenti. RACCOLTA FIRME Il numero di firme da raccogliere per la presentazione della lista saranno ridistribuite nei territori in base alle normative vigenti. I garanti e Legali rappresentanti fungeranno da coordinatori e tecnici della raccolta ed individueranno , in accordo con i territori , dei referenti per iniziative e iniziative sul territorio. IL GIORNO DOPO LE ELEZIONI Il fine di potere al popolo non è il mero risultato elettorale ma creare un fronte comune che duri nel tempo secondo i principi che hanno sancito la nascita di questa lista. Il giorno dopo le elezioni torneremo a riunirci in assemblee territoriali per stabilire con i metodi democratici come proseguire nel futuro. Il giorno dopo le elezioni , qualunque sia il risultato , sarà il momento per strutturarci con il tempo necessario per garantire orizzontalità e partecipazione. Verranno effettuate il numero maggiore di assemblee territoriali possibili e studiate formule di aggregazione e di lotta nei territori. Verranno , a tre mesi dalle elezioni , riconvocate le assemblee di collegio . Entro quattro mesi dalle elezioni dovranno essere convocate assemblee regionali per elaborare proposte sul futuro di potere al popolo e sulle metodologie democratiche. Entro cinque mesi dalle elezioni dovrà essere convocata un’assemblea nazionale dove discutere di queste proposte. Note
|
Potere al Popolo Abruzzo
Angolo di discussione e dibattito |