Silvia Frezza: Ieri sera col "mondo della scuola "
Abbiamo parlato delle candidature dal basso ... del successo delle firme raccolte per Potere al Popolo.... del programma puntuale e serio ... della scuola pubblica... dello sviluppo del territorio e soprattutto del Gran Sasso... di una politica sociale volta al coinvolgimento dei giovani... Il mondo della scuola attento e partecipe ha contribuito anche in modo convinto alla campagna di autofinanziamento di Potere al Popolo.
Scuola pubblica, sicurezza sismica e politiche sociali reali per i giovani. Sono questi i principali temi sui quali si è incentrato l'incontro organizzato ieri sera da Potere al Popolo a "Lucignolo", locale della periferia ovest dell'Aquila.
La capolista alla Camera per il proporzionale, Silvia Frezza, ha incontrato il mondo della scuola per ascoltare le esigenze del territorio, in un ambito che, come noto, vede la candidata di Potere al Popolo impegnata quotidianamente, a prescindere dalle elezioni.
Le più di cinquanta persone presenti all'aperitivo hanno discusso assieme agli attivisti e alle attiviste di Potere al Popolo le proposte avanzate dal movimento: un deciso sì all'implementazione, al finanziamento e alla crescita della scuola pubblica, un no determinato alla truffa renziana dell'alternanza scuola-lavoro, e la ferma volontà della totale sicurezza sismica degli edifici scolastici, attraverso un piano pluriennale di messa in sicurezza.
Su quest'ultimo punto si è soffermata Silvia Frezza: "Da anni, assieme a tante e tanti, ci battiamo per scuole ricostruite e più sicure in questo territorio. Ci fanno ridere i vuoti slogan dei partiti che speculano da sempre sulla nostra terra, gli stessi di destra e di sinistra che governano il nostro territorio da nove anni. Noi continueremo a lavorare dal basso, semplicemente perché noi siamo il popolo e vogliamo un futuro per i nostri figli e le nostre figlie, soprattutto in zone come la nostra".
Molti degli intervenuti hanno voluto dimostrare un segno di vicinanza al movimento dando un contributo economico ad una campagna elettorale totalmente autofinanziata.dificare.
Programma Scuola Potere al Popolo
la cancellazione della legge 107/15 e di tutte le altre riforme che hanno immiserito la scuola, l’università e la ricerca e le hanno messe al servizio delle esigenze delle imprese;
la copertura totale del fabbisogno di posti negli asili nido e nella scuola dell’infanzia pubblica;
il rilancio della collegialità e della vita democratica nelle scuole, con l’abolizione della figura del “dirigente-manager”;
l’introduzione di un limite massimo di 20 alunni per classe e la generalizzazione del tempo pieno per il primo ciclo d’istruzione, l’elevamento dell’obbligo scolastico (e non formativo ) a 18 anni;
l’eliminazione dell’alternanza scuola-lavoro;
l’abolizione dei test INVALSI;
la difesa del carattere pubblico dell’istruzione, con l’abolizione di ogni finanziamento alle scuole private;
un serio adeguamento salariale per il personale docente e non docente di ogni ordine e grado, l’assunzione di tutti i precari con 36 mesi di servizio e la cancellazione del precariato per il futuro;
la gratuità degli studi universitari e postuniversitari pubblici;
l’obbligo della remunerazione dei dottorati e di ogni tipologia di collaborazione con i dipartimenti universitari;
l’abolizione dell’ANVUR;
un aumento consistente della quota di PIL destinata all’istruzione, il potenziamento dei fondi d’Istituto, l’aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario per gli Atenei sulla base del numero degli iscritti e non di criteri premiali;
una seria politica pubblica di sostegno alla ricerca, la gratuità dei libri di testo e la certezza del diritto allo studio fino ai più alti gradi, con pari condizioni in tutto il territorio nazionale;
un piano straordinario di edilizia scolastica con particolare riferimento alla sicurezza antisismica.